Pannelli radianti a pavimento

Il principio si basa sulla circolazione di acqua calda a bassa temperatura (in genere tra i 30ºe i 40 °C) in un circuito chiuso, che si sviluppa coprendo una superficie radiante molto elevata. Vi sono attualmente sistemi che utilizzano l’energia elettrica, sistemi composti da cavi scaldanti o strisce di vario genere, anche se il principio è quello tecnico/scientifico dell’effetto joule (sinteticamente: – Un conduttore attraversato da una corrente elettrica dissipa energia sotto forma di calore).

Tipologie

Le disposizioni possibili delle tubazioni sono tre:

  • a spirale (o chiocciola), dove i tubi di mandata viaggiano paralleli a quelli di ritorno,
  • a serpentina, dove i tubi vengono posati a zig-zag
  • a griglia, con tubi paralleli compresi tra due grossi collettori

Nel settore residenziale sono usati solo i primi due sistemi; mentre il terzo, ormai in disuso, è applicabile per riscaldare grosse aree (es. capannoni).

Risparmio e libertà d’arredo

Rispetto ai tradizionali corpi scaldanti, cioè i radiatori, il pavimento radiante ha i seguenti vantaggi:

Minori costi di esercizio: è un sistema a bassa temperatura, con tubazioni o conduttori elettrici che lavorano a circa 28-40 °C (nei comuni caloriferi: 70-80 °C). Nel caso di impianti ad acqua, è possibile collegare l’impianto ad un pannello solare, riducendo ulteriormente i costi del riscaldamento (la cui entità dipende dall’impianto e dalla tipologia di locali). I costi ed i consumi si riducono ulteriormente accoppiando il sistema ad una moderna caldaia a condensazione.

Una nota per quanto riguarda i vantaggi degli impianti elettrici di riscaldamento, è che oltre a sfruttare il solito concetto di quelli ad acqua, non necessitano ne di caldaia, ne di canna fumaria ne di tubazioni di distribuzione e non hanno bisogno di nessun tipo di manutenzione.

Sul fronte economico il riscaldamento elettrico ha dei costi che potrebbero essere compensati da una produzione elettrica il loco per mezzo di un impianto a pannelli fotovoltaici.

Libertà nell’arredo: la presenza di radiatori può limitare la creatività progettuale degli architetti. Al contrario, con i pavimenti radianti si ‘liberano’ spazi e si può sfruttare ogni angolo del locale.

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